Pero Hotel - Guida Turistica

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Per chi ama la natura, Pero appartiene al Parco Agricolo Sud Milano. In località Cerchiate, si trova una Biblioteca molto fornita.
La Fiera
  La scelta della Fiera di Milano di costruire il Polo Esterno e le decisioni delle Amministrazioni Pubbliche di realizzarlo a Pero, costituiscono le premesse per una nuova importante trasformazione del territorio di questo Comune. La Fiera come risarcimento agli abitanti di Pero E'stata la Regione Lombardia, negli anni in cui era governata da una giunta che oggi si direbbe di centrosinistra, a decidere la realizzazione della nuova Fiera a Pero, nella superficie dove fino al 1992 aveva funzionato la raffineria. Tale scelta è stata condivisa anche dalle Amministrazioni locali coinvolte (Comuni di Pero, Rho e Milano) e Provincia di Milano: nel 1994 è stato sottoscritto un Accordo di Programma per la realizzazione del Polo Esterno della Fiera a Rho-Pero, nel 2000 è stata definitivamente presa la decisione, nell'ottobre del 2001 sono iniziati i lavori di costruzione, tutt'ora in corso. Nella primavera 2003 sono iniziati i lavori per il prolungamento della metropolitana, nel 2004 sono stati aperti i cantieri per la nuova viabilità. Il recupero di un'area così vasta per una funzione pregiata come la Fiera, da portare fuori dalla città di Milano, è un'esperienza per ora quasi unica in Europa.
  L'Amministrazione Comunale si è fortemente impegnata affinché la Fiera potesse ampliarsi nel territorio di Pero: ritiene infatti che la Fiera sia un mezzo fondamentale per la riqualificazione complessiva dell'ambiente, che avviene attraverso una molteplicità di fattori: la bonifica dell'area (oltre un milione di metri quadrati di superficie, inquinati anche a grande profondità dal petrolio della raffineria) e la bonifica di molti altri siti, il potenziamento dei trasporti pubblici (metropolitana, ferrovia regionale, linea veloce), le modifiche alla 11 la fiera viabilità che portano fuori dal Sempione gli oltre 25.000 veicoli che ogni giorno attraversano Pero per andare e tornare da Milano, la realizzazione di grandi aree verdi, e la riqualificazione del mondo dell'impresa. Attraverso la Fiera dunque gli abitanti di Pero vengono in parte risarciti del prezzo ambientale pagato nei quarant'anni di funzionamento della raffineria, che ha portato sì lavoro e sviluppo, ma anche inquinamento e attività industriali legate alla filiera del petrolio.
  La Fiera a 8 padiglioni, dei quali 4 a un solo piano, 2 a un piano di altezza maggiore, 2 a due piani; un asse centrale lungo un chilometro e trecento metri, su due piani, sormontato da una vela di vetro e acciaio, 80 sale congressi, 20 ristoranti e 25 bar, un centro servizi, reception e uffici, 4.500 parcheggi per espositori, 20.000 parcheggi per visitatori (10.000 entro il recinto espositivo e 10.000 in un'area vicina), 180.000 metri quadrati di verde: una delle opere più importanti attualmente in corso di realizzazione in Europa, si costruisce nel territorio di Pero-Rho, sull'area dell'ex raffineria. Simbolo della Fiera è la grande vela che copre il corridoio centrale, un percorso pedonale che si snoda su due livelli, tra alberi, specchi d'acqua e negozi, e collega tutti i padiglioni. La vela, sullo sfondo del Monte Rosa, richiama l'idea di una gigantesca onda oceanica, è lunga 1.300 metri e larga più di 3, nel punto massimo raggiunge l'altezza di 23 metri. Per costruirla sono necessarie 8.800 tonnellate di acciaio e 47.000 metri quadri di vetro speciale, capace di resistere al vento, alla neve e alla grandine.
  La nuova Fiera non servirà solo per le esposizioni dei prodotti, ma sarà anche centro di ritrovo e di svago. Soprattutto, sarà una grande e importante 12 opera architettonica, progettata da Massimiliano Fuksas, e una grande realizzazione di ingegneria civile, costruita con sistemi innovativi da oltre 1650 persone provenienti da tutto il mondo.